Van e Trekking tra Marche e Abruzzo | Viaggio di Gruppo
5 giorni in Van tra Marche e Abruzzo a Luglio. Un nuovo modo di viaggiare in Gruppo in Van andando alla scoperta del Centro Italia
In un viaggio in Patagonia non può mancare una tappa nel parco nazionale Torres del Paines, nella regione Antartica e di Magallanes Cilena.
Le Torres del Paine sono la versione sud americana delle “nostre” 3 Cime del Lavaredo ed è uno spettacolo incredibile poter raggiungere queste montagne Patagoniche.
Per farlo esistono diverse opzioni:
Iniziamo!
Organizzare l’O Trek non è una cosa velocissima ed immediata, per questo ti consigliamo di seguire passo a passo questo articolo quando dovrai prenotare i rifugi e pianificare la tua avventura nel parco Torres del Paine.
La mappa che vedi sopra è la mappa del parco Torres del Paine:
Bene, tieni in mente questa mappa che la useremo per spiegare ogni tappa ed ogni Rifugio un passo alla volta 😉
Si! per fare l’O Trek devi prenotare obbligatoriamente le prime 4 Tappe.
Dalla 5 tappa in poi si entra nel circuito del W Trek, da qui puoi anche non prenotare ma solo se hai con te la Tenda e tutto il necessario per fare camping in autonomia.
Ed ecco qui la parte più stressante dell’intera programmazione dell’O Trek che ti porterà via un po’ di tempo.. la prenotazione dei Rifugi/Camping!
I rifugi/campeggi all’interno del parco sono gestiti da 2 organizzazioni diverse che se li distribuiscono nel seguente modo (in Ordine anti-orario)
Perché ti diciamo questo? perché la prenotazione va fatta su 2 siti diversi con buona pace della “semplificazione”.
Ora qui bisogna fare una precisazione; se farai il trekking con la tua tenda e tutta la tua attrezzatura al seguito dovrai prenotare solo i camping Seron, Dickson e Los Perros altrimenti.. devi fare in modo di incastrarli tutti assieme.
Ecco qua i link alle due pagine di prenotazione e, se vuoi un consiglio, cerca di prenotarle in contemporanea usando due dispositivi diversi (es. Cellulare e Computer) perché i posti si riempiono in fretta e se non riesci ad incastrare le date.. non ti fanno proseguire il trekking (PS non puoi farla franca, i Guardia parco controllano ogni prenotazione!)
Fare l’O Trek in Tenda è assolutamente possibile ed è quello che abbiamo fatto noi.
Trattandosi di 8 giorni di tenda avrai bisogno di vestiti e attrezzatura tecnica e leggera per non sovraccaricarti troppo.
Noi lo abbiamo fatto in completa autonomia con cibo, tenda, sacco a pelo e vestiti da trekking ma per quanto riguarda il cibo da portarsi, nei vari camping ci sono dei piccoli minimarket dove comprare pasta, biscotti, crackers come “rinforzo” nel caso tu abbia ancora fame.
Se non vuoi portarti da mangiare per tutti quei giorni non c’è problema, è possibile infatti anche contrattare il mangiare nei vari rifugi (al momento della prenotazione online) che offrono colazione (circa 20 dollari), Box lunch e cena (in media 30/35 dollari a pasto)
La scelta quindi dipende da questa domanda: Quanto Voglio Spendere? 🙂
PS prima che ci scordiamo, dai un occhiata a queste Carte e Assicurazioni per Viaggiare:
Il parco è aperto dal 1 novembre al 30 aprile ma alcuni rifugi chiudono il 30 marzo.
Il Periodo consigliabile è da inizio Dicembre a fine febbraio per avere le maggiori probabilità di giorni con un clima buono per poter godere delle spettacolari viste del parco.
A proposito del clima.. siamo in Patagonia, terra del Vento e della Pioggia/Neve. In un trekking così lungo aspettati di avere momenti di sole alternati a nuvole, pioggia, forte vento e qualche nevischio.. ma ti posso garantire che questi eventi atmosferici da al trekking un fascino incredibile e ti fanno sentire parte di questa terra.
Si, l’O trek lo puoi fare in solitaria senza problemi.
Per i più avventurosi c’è anche l’opzione di fare il trekking in inverno, però solo con il supporto di una guida locale certificata perché i rifugi sono chiusi ed il clima è molto inclemente (a Puerto Natales la media è sui -5 gradi d’inverno, figuriamoci nel parco).
Essendo il parco più famoso del Cile l’entrata si paga, ed è pure bella costosa.
Dovrai sganciare infatti 50 dollaroni per poter accedere ai sentieri del parco. Le entrate le devi comprare in anticipo su internet a questo link, selezionando l’opzione Torres del Paine ed inserendo il periodo in cui rimarrai dentro il parco 🙂
Ah quasi dimenticavamo.. è assolutamente fondamentale portarsi il passaporto e il fogliettino della PDI che ti viene consegnato quando entri in Cile.
Dovrai infatti mostrarlo all’entrata del parco e nei rifugi/Camping!
In questo modo sarai esente dalle tasse del 19% sugli alloggi che altrimenti ti vengono richieste di versare quando fai il check-in
Ma come si raggiunge questa meraviglia della natura che la Patagonia ci offre?
Il punto di accesso è la città di Puerto Natales che si trova a circa 2h di macchina dal parco.
A Puerto Natales ci puoi arrivare in varie maniere:
Ora che sei a Puerto Natales devi trovare il modo di arrivare all’entrata del sentiero.
Il parco a vari punti di accesso ma quello che interessa a te si chiama Laguna Amarga e si trova a 7km dal Welcome Center del parco.
Come arrivare quindi a Laguna Amarga?
Per fare l’O Trek però puoi scegliere di non prendere queste bus e avviarti a piedi da qui percorrendo il primo pezzo lungo il fiume Paine che poi si congiunge con il sentiero ufficiale che porta fino al Camping Seron (fine della prima tappa).
Il sentiero è segnato su Maps.Me, l’app di mappe offline che usiamo noi per fare trekking e lo puoi seguire facilmente.
Gli alloggi all’interno del parco sono davvero per tutti i gusti; dalla pura piazzola di camping fino alla notte nelle cupole o in super comfortevoli Rifugi riscaldati.
Sotto ogni tappa abbiamo fatto un dettaglio di cosa offre ogni rifugio, qui ti riportiamo l’offerta base che c’è in OGNI singolo Rifugio in modo che ti possa fare un idea:
Se vuoi fare il Trekking dormendo nei rifugi o nelle Tende già pronte (Fully equipped) allora ricordati che i primi rifugi che devi prenotare sono il Francés o Cuernos ed il Chilenos e poi costruisci il percorso dell’O Trek in base alle disponibilità di questi!
Perché lo diciamo?
Perché sono quelli maggiormente presi d’assalto e si riempiono con 3/4 mesi di anticipo, soprattutto per i mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio.
Se Fai il trekking con la tua tenda e attrezzatura invece ricordati di prenotare i primi 3: Seron, Dickson e Los Perros mentre per gli altri puoi anche presentarti di persona 😉
Entriamo ora nel vivo di questo trekking che è SPETTACOLARE e ci porterà alla scoperta dei campos de Hielos, ghiacciai di montagna, fiumi e lagune turchesi, boschi di vegetazione antartica abitati da volpi, puma e condor fino all’impressionante anfiteatro del picco Paine e le mitiche 3 Torres del Paine.
Ogni tappa ci porterà alla scoperta di un pezzettino di tutta questa meraviglia imperiosa!
Ecco qua un breve riassunto del tragitto da portare con te:
è tempo di iniziare la fatidica avventura e la tappa 1 si presenta dolcemente permettendoci di scaldare i motori.
Noi siamo arrivati alle 8.30 con il bus da Puerto Natales e abbiamo iniziato a camminare per le 9 circa.
La prima tappa si sviluppa dal Welcome Center fino al Camping Seron (gestito Las Torres) e si percorrere in circa 4h e 30m senza grossi difficoltà. All’entrata del parco si possono già vedere in lontananza le Torri che presto spariscono dopo la prima salita.
La tappa costeggia tutto il fianco est del massiccio del Paine e ci offre i primi scorci di vegetazione patagonica interrotta solo dal grande Fiume Paine, un corso d’acqua che procede dall’omonima laguna alimentata dagli immensi ghiacciai della zona.
Dolci salite, tanti cavalli liberi e condor ci volano sulla testa per 12km fino a raggiungere il camping per le ore 14 circa.
Non è la tappa migliore del trekking ma è poco affollata e la possibilità di vedere animali è molto buona 😉
Dettagli della Tappa:
Il rifugio Seron è tra i più piccoli e rustici dell’O Trek ma è accogliente e caldo.
La zona di camping è ben disposta e se arrivi presto puoi prenderti una piattaforma rialzata dove sistemare la tenda al riparo del terreno bagnato (se piove).
A 200m si trova il fiume dove è bello scendere al tramonto o fare una piccola passeggiata, ma occhio alle zanzare! sono aggressivissime qua!
Il rifugio offre:
Il secondo giorno ci si lascia alle spalle il fiume Paine e si inizia a risalire il fianco delle montagne fino al passo che si affaccia sull’omonimo lago.
Da qui si inizia ad ammirare un paesaggio brullo e battuto dal vento che “sa di Patagonia”. Si fiancheggia tutto il giorno il bel lago fino ad arrivare al cospetto del lago Dickson e la lingua del bellissimo ghiaccio Dickson che si vede in lontananza incastonato tra la montagna chiamata Cubo.
A metà tragitto c’è un posto di controllo dove devi registrarti e mostrare le prenotazioni dei vari rifugi per poter procedere, senza prenotazione non si passa!
Il camping Dickson si trova a due passi da una selvaggia spiaggia dove ti raccomandiamo di andare a fare una passeggiata, magari al tramonto quando il ghiacciaio e le montagne si colorano.
è un posto molto bello e magico, con molta tranquillità e un ambiente selvaggio.
Dettagli della Tappa:
Il rifugio Dickson è quello che a noi personalmente è piaciuto più di tutti. Ha un ampia area soleggiata, una bella zona per cucinare e rilassarsi e poi la spiaggia è semplicemente stupenda.
Il rifugio/camping offre:
Il terzo giorno si inizia a fare sul serio e ad addentrarsi nel cuore del parco del Paine.
Il percorso è abbastanza corto (12km) ma in costante salita (leggera). Si attraversano km di bosco di Faggi antartici con piccoli belvederi sulla valle de los Perros.
La parte finale ci riserva una fantastica sorpresa; il bosco lascia spazio a una pietraia che conduce fino alla piccola laguna los Perros che sorge sotto l’omonimo ghiacciaio.
Un posto bellissimo e selvaggio! camminando pochi centinaia di metri si arriva fino alle sponde del lago per vedere ancora più da vicino l’imponenza di questa montagna, del ghiacciaio e le sue bellissime acque.
Da questo punto panoramico in 10 minuti si raggiunge il camping Los Perros, protetto da un fitto bosco che sarà un gran riparo da vento e pioggia.
Dettagli della Tappa:
Il campeggio più selvaggio del trekking è questo! sotto una fitta boscaglia si piantano le tende.
A 100m dal rifugio il fiume Perros sgorga placido in un letto di sassi calcarei. Se c’è il sole questo è il posto adatto per fare una passeggiata rilassante di pochi metri per ascoltare il “battito” della natura.
Il rifugio/camping offre:
Ecco a voi la giornata più tosta per ci ha voglia di fare l’O Trek a Torres del Paine.
Oggi si deve partire molto presto al mattino, il check-out è alle 7 del mattino per poter affrontare i 16km con gli oltre 1100m di dislivello che ci portano al passo Gardner, al Ghiacciaio Grey per poi scendere fino al camping Grey.
Una tappa che sarà una vera e propria avventura perché il passo, che si trova a 1200m è spesso colpito dai venti che vengono dai Campos de Hielo e incluso nevica anche d’estate (noi lo abbiamo percorso sotto una fitta nevicata con forti venti).
Credici, è un giorno spettacolare che non dimenticherai mai, soprattutto quando arrivi al cospetto del ghiacciaio Grey, una bestia di oltre 12km di lunghezza e 5km di larghezza che si trova a pochi centinaia di metri da Te!
Allo stesso tempo è un giorno molto faticoso ma ..è giusto così, in fondo sei in Patagonia mica sul lungomare di Napoli 😉
Dettagli della Tappa:
Il campeggio Grey è veramente una chicca.
Grande, Spazioso con una grande sala per cucinare e tante docce e bagni.
A 600m dal rifugio c’è un belvedere sul lago Grey dove si possono vedere gli icerberg galleggianti che si staccano dal ghiacciaio e c’è pure un porticciolo da dove salpano le barche che ti portano a due passi dal ghiacciaio (Le puoi prenotare direttamente in loco, chiedi nella reception del Rifugio).
Il rifugio/camping offre:
Dopo le fatiche della giornata prima ecco una tappa tranquilla e rilassante che ci porta fino al Rifugio Paine Grande, il rifugio più grande della zona che si “siede” sulle sponde del bellissimo lago Pehoé.
Il cammino è costiero e in costante sali e scendi con vari punti panoramici sul lago, le ande e sempre i campos de hielos che in lontananza ci guardano.
Verso la fine della tappa ti troverai alla laguna de los Patos, uno specchio d’acqua scura battuto dal vento che ha un qualcosa di particolarmente attraente.
Ti consigliamo di arrivare non troppo tardi a Paine Grande per sceglierti la zona tenda migliore, qui il vento soffia molto forte, e soprattutto, per avere tempo di salire sul vicino promontorio per goderti il paesaggio dall’alto.
Dettagli della Tappa:
Un rifugio enorme che ospita anche un bar che offre caffè, panini caldi e dolcetti.
Inoltre si può prenotare cena o pranzo a buffet in loco, senza prenotarlo prima (e dobbiamo dire che questa offerta ci aveva tentato eheh).
Il rifugio e il camping sono separati. La zona rifugio è super comoda e moderna, la zona di cucina dedicata al camping è anch’essa enorme, spaziosa e con una vista bellissima sulle montagne.
Unica pecca? la chiudono e la aprono alle 7 di mattina facendo ritardare i camminatori che devono percorrere una lunga distanza il giorno dopo.
Il rifugio/camping offre:
Da oggi si entra al 100% nel cuore di quello che viene chiamato W Trek. In queste tappe i sentieri diventano più “intasati” di persone ma ciò non toglie fascino ai posti che visiterai camminando.
Una prima scelta da fare è quella su “dove dormire stasera”; hai 2 scelte sostanzialmente:
Siamo quindi partiti da Paine Grande fino al Francés (3h circa).
Abbiamo fatto il check-in (anche se dice che apre alle 14.30 ce lo hanno fatto lo stesso), abbiamo montato la tenda, ci siamo cambiati e siamo tornati indietro di 1km fino all’entrata della Valle del Francés dove ci aspettavano 700m di dislivello per arrivare all’anfiteatro tra i ghiacciai del Paine Grande e il retro delle Torri del Paine.
Fare il check-in ci ha permesso di salire senza il peso dello zaino il che ha reso il trekking molto più piacevole.
In alternativa al check-in puoi lasciare lo zaino pesante al Campamento Italiano, una zona di ristoro all’entrata della valle dove puoi bere, andare in bagno e lasciare il tuo zaino per salire più leggero
La Valle del Francés è la valle centrale del parco e ti permette di vedere da vicino i ghiacciai Francés e Olguin sotto l’imponente Cerro Paine e dall’altro versante ti vedrai accerchiato dalle Torri del Paine e los Cuernos, due montagne mastodontiche sembrano due Corna.
Salire quassù è stupendo e l’anfiteatro di montagne che ti circonda colpite dal vento e dal sole ti fanno vivere emozioni incredibili.
Cerca di arrivare almeno al Mirador Francés e se hai la forza prosegui fino al Mirador Britannico, nel cuore dell’anfiteatro.
Ti giuro che a parole non so descrivere bene questo paradiso, per questo ti lascio alle Foto 🙂
Dettagli della Tappa fino a Francés
Il rifugio Francés è molto sparpagliato e nascosto tra il bosco. Ci sono varie zone per cucinare molto piccoline e una è vicino al bagno.
La zona per lavare i piatti è all’aperto e il bar/mini market è sotto una ripida discesa che dopo tanti km non hai voglia di fare.
Insomma la distribuzione non è ottimale, però ci sono comunque le docce calde, bagni grandi e il punto è strategico per visitare la Valle.
Il rifugio/camping offre:
Ecco la penultima tappa che inizia. Una tappa meno spettacolare della precedente ma che ci avvicina al punto forte del parco; le 3 Torri del Paine.
Anche oggi hai 2 opzioni che puoi valutare:
Ma Veniamo alla Tappa.
Oggi attraverserai tutto il lato sud del parco che costeggia grandi laghi dall’acqua turchese, aree calcaree e rocciose, spiagge selvagge e dolci colline dalle quali si gode ogni km di una vista diversa sulle montagne del parco.
Il percorso è abbastanza panoramico e la parte più tosta è la salita al Chilenos negli ultimi 3km fino al Passo del Viento dove, come puoi immaginare, soffia un forte vento 🙂
Il rifugio si trova incastonato nel bosco vicino al fiume Ascensio che forma una bella gola. La zona è freddina la sera essendo a 500mslm ma è il prezzo da pagare per vedere lo spettacolo delle Torri all’alba!
Dettagli della Tappa fino a Francés
Il rifugio è molto bello ed accogliente.
Noi però abbiamo dormito al Central e siamo passati per il Chilenos di rientro dalle Torri per prenderci un caffè.
Quindi per non darti informazioni errate ti rimandiamo a questa pagina di Las Torres dove trovi tutte le informazioni sul rifugio e il camping Chilenos.
Eccolo qua: Mountain Hostels in Torres del Paine – Central, Norte, Cuernos, Francés (lastorres.com)
Eccolo qua il Grande Giorno.
Metti la sveglia alle 3 se parti da Central (9km, 3h e 30m) o alle 4 se parti dal rifugio Chilenos (4,5km 2h) e parti alla conquista delle Torri del Paine per concludere in bellezza l’O Trek!
Man mano che sali l’ambienta cambia drasticamente e dal bosco ti trovi in grandi ghiaioni che conducono fino alle Torri e all’incredibile laguna.
Goditi l’alba qui e vestiti bene perché fa davvero freddo quassù ma lo spettacolo ne vale la Pena.
Noi crediamo che questa foto possa parlare più di ogni frase che possiamo scrivere
Per il rientro calcola 3h e 30m di cammino facendo una tappa al Rifugio Chilenos per scaldarti e poi raggiungere l’uscita del parco.
Il nostro consiglio è di prenotare il bus delle 15 che parte da laguna Amarga per rientrare a Puerto Natales non troppo tardi.
Ps per prendere questo bus devi essere al Welcome Center per le 14, orario in cui parte il bus di avvicinamento all’entrata di Laguna Amarga (7km che altrimenti devi fare a piedi)
Ti facciamo un elenco di quello che ci siamo portati noi per affrontare questi 8 giorni. Si tratta di un elenco super completo tenendo a mente che ci siamo portati tutto il necessario per farlo in autonomia e facendo camping ogni notte.
Quello che ci siamo portati, ci tengo a dirtelo, è stato sufficiente per vivere una bella avventura senza contrattempi e senza caricarsi uno zaino mostruoso sulle spalle.
Siamo stra orgogliosi di come ce la siamo cavata e ti possiamo dire che con questo che ti elenchiamo non avrai bisogno di altro.
Per affrontare il clima patagonico ci siamo portati:
Lato Cibo ed accessori ecco la nostra lista:
Per concludere facciamoci 2 conti in tasca e vediamo quanto si spende per fare questa avventura di 8 giorni.
Questi sono i costi fissi per tutti:
Ma veniamo alla domanda, si può fare low cost? Assolutamente si!
Basta portarsi da mangiare e tutto il necessario per dormire e, se vuoi risparmiare ancora di più, non prenotare i rifugi della sezione del W Trek. In questo modo calcola un costo medio giornaliero di 25€ circa (incluso entrata al parco e bus) per un totale di circa 200€ per 8 giorni di cammino.
Credi che sia comunque tanto? beh per essere davvero alla fine del mondo.. non è molto secondo noi 🙂
Amico/a avventuriero/a,
siamo giunti alla fine dell’O Trek a Torres del Paine. Speriamo che queste informazioni ti siano utili nell’organizzare il tuo viaggio e ricordati che ogni anno noi organizziamo Viaggi di Gruppo in Patagonia.
Se vuoi viaggiare con altri avventurieri e risparmiarti tutto lo sbattimento organizzativo, vieni con Noi 🙂
Ps Scrivere contenuti di qualità richiede tanto tempo e pianificazione. Se ti abbiamo aiutato, offrici un Caffettino: Paypal
Grazie Mille 🙂
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