Condividi il Programma
250€ a persona
3 giorni e 2 Notti (allungabili)
da Maggio a Ottobre
Il Cammino del Gran Sasso inizia da Campo Imperatore, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. In questi luoghi ci troviamo al cospetto del Gran Sasso d’Italia, la catena montuosa più alta di tutti gli Appennini.
L’arrivo della Funivia * ci porta presso il Piazzale di Campo Imperatore (2100 m), dove troviamo la chiesetta della Madonna della Neve e l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo.
Iniziamo il percorso in direzione nord-est, seguendo la segnaletica del Cammino. Raggiunto Vado di Corno (1924 m), ci gustiamo un panorama mozzafiato, con la veduta dei due versanti, aquilano e teramano, della catena del Gran Sasso. Da qui, nei giorni di buona visibilità, si vede il mare Adriatico e dietro di noi, svettano imponenti il Corno Grande (2912 m), con il suo maestoso “Paretone” e il Monte Aquila (2494 m).
Scendiamo verso il Laghetto Pietranzoni (1660 m) potremo osservare le mandrie di bovini e cavalli al pascolo. Nella quiete e nel silenzio della piana, scorgiamo i ruderi della Chiesa di Sant’Egidio per poi imboccare, senza indugio, il Canyon dello Scoppaturo o della Valianara (1475 m). Scenografia di numerosi film tra i quali, …Continuavano a chiamarlo Trinità, il Deserto dei Tartari e King David, il Canyon rappresenta l’attrattiva naturalistica più interessante e originale di questa tappa.
A passi svelti concludiamo la giornata in cammino arrivando a Castel del Monte (1346 m), il paese dei pastori ma un tempo abitato dalle “streghe”. Oggi presidio Slow Food del pecorino Canestrato.
La seconda tappa del Cammino del Gran Sasso ci guida attraverso la scoperta di 4 splendidi borghi, Castel del Monte (1346 m) e Calascio (1210 m) e ci svela i misteri della Rocca di Calascio (1464 m) fino a Santo Stefano di Sessanio e Barisciano, dove dormiremo.
Superiamo campi coltivati e aziende agricole, fino a salire verso Colle della Battaglia (1180 m). Antico insediamento del popolo italico vestino, Colle della Battaglia fu completamente distrutto nel 324 a. C. dal Console romano Bruto Sceva; oggi sono visibili solo alcune tracce della triplice cinta muraria che difendeva l’abitato.
Proseguiamo il nostro cammino e, con poche falcate, giungiamo a Calascio, uno splendido borgo arroccato sul costone sud orientale del monte dove si erge l’imponente Rocca. Capolavoro architettonico di origine normanna, è stato inserito nella lista di National Geographic come uno dei 15 castelli più belli al mondo.
Ci godiamo una vista mozzafiato dei monti più alti della catena del Gran Sasso e poi ripartiamo lasciandoci Casciano alle spalle.
Camminiamo su sentiero per cinque chilometri e ci affacciamo sulla valle situata a sud, elegantemente e geometricamente modellata da terrazzamenti un tempo coltivati a lenticchie e cereali come farro, grano Solina, Rosciola, Saragolla, le uniche specie floristiche che potevano resistere a queste quote.
Raggiunto il borgo di Santo Stefano di Sessanio (1251 m) ci perderemo dai pittoreschi e stretti vicoli del paesello di origine medievale ma caratterizzato da sovrapposizioni architettoniche rinascimentali di gusto toscano che testimoniano la dominazione nel territorio delle famiglie Piccolomini e Medici.
Dopo aver scovato ogni scorcio incantato di Santo Stefano di Sessanio (1251 m) partiamo, zaino in spalla, per affrontare l’ultima parte di questa tappa del Cammino del Gran Sasso che, prevalentemente in discesa, che ci farà raggiugere Barisciano (940 m) che conserva alcuni scorci architettonici del XVI secolo, testimonianza della presenza della famiglia Caracciolo.
Accompagnati dalla presenza costante della vetta maestosa del Corno Grande, proseguiamo sul nostro itinerario verso l’ex-Convento di San Colombo (1088 m). Da qui siamo vicini al paese di Barisciano, la porta del Parco, nonché meta conclusiva della tappa di oggi.
Il quinto giorno, il nostro Cammino ci permette di esplorare gli splendidi altopiani del Parco, incorniciati dagli alti monti della Catena del Gran Sasso. Lasciamo il paese di Barisciano (940 m) in direzione nord, seguendo la segnaletica del Cammino.
Procediamo in leggera salita per quasi tutta la tappa, attraversando un vallone che ci porta fino ad un bivio con laghetto, Fonte Vedice, utilizzato per far abbeverare gli animali al pascolo. Da qui seguiamo in direzione Nord-Ovest una carrareccia in leggera salita che ci condurrà sino al Tempietto di Sant’Eusanio (1402 m), solitario e silenzioso.
Poco più avanti, attraversiamo il Piano di Fugno (1373 m), un ampio e spettacolare altopiano dove confluiscono le acque piovane che formano il piccolo Lago di Filetto, in inverno quasi sempre ghiacciato. Incrociamo ed attraversiamo la strada provinciale che sale dal versante aquilano e seguiamo il vallone che ci conduce al Rifugio Montecristo, giusto in tempo per uno spuntino. Da qui salendo leggermente, arriviamo in cresta, proprio sopra Valle Fredda. Iniziamo così a scendere e, in soli quattro chilometri, arriviamo a Fonte Cerreto (1115 m) dove si trovano ristori, strutture di pernottamento e la base della Funiviam da dove faremo rientro a casa.
Clicca su Recensioni nella Mappa
di sotto per leggere tutte le Recensioni!
Viaggiare a Colpi di Trekking è un modello di Vita che ci ha fatto riconsiderare i Valore del Tempo, della Natura e del Contatto Umano
Ci Ribelliamo alla Fretta Quotidiana e al Nervosismo Urbano con le Abilità che ci Ha dato la Natura, Nostra Unica Signora.
Motto: Un passo alla Volta ci Basta!
Contatti:
traveljamtrekking@gmail.com
+39 3292419283 Thomas
+39 3337111491 Giulia
P.IVA: 17114491008
P.IVA: 02138790387
Eravamo dipendenti con il posto fisso in imprese Multinazionali ma non amavamo per nulla Quella Vita.
Abbiamo Risparmiato per 3 Anni e abbiamo iniziato a dedicarci al Viaggio a Colpo di Trekking con il Sogno di trasformare la Passione in Lavoro e in uno Stile di Vita.
Lo abbiamo fatto perché ci siamo resi conto che ogni singolo minuto sprecato non sarebbe mai tornato. Lo abbiamo fatto perché solo un Mondo Fatto di Persone Felici porta a Cambiamenti, Serenità, Pace e Divertimento.
Noi eravamo Tristi prima di tutto ciò e rendavamo il Mondo peggiore con la nostra Tristezza.
Lo Facciamo per Portare Gioia a Tutti Noi